Industria 4.0
Investimenti sostenibili 4.0: agevolazioni per le piccole e medie imprese del Mezzogiorno
Cos'è?
Investimenti sostenibili 4.0, in continuità con il precedente bando del 2022, è l'incentivo a sostegno di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, nella direzione indicata dal Piano Transizione 4.0.
Destinatarie sono le micro, piccole e medie imprese delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).
La misura dà attuazione agli obiettivi di sviluppo indicati nel Programma Nazionale "Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale" FESR 2021-2027.
La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è di 400 milioni di euro (a valere sull'obiettivo specifico 1.3, azione 1.3.2, del PN RIC 2021 – 2027).
Il 25% della dotazione finanziaria complessiva è destinato ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.
Quando fare domanda e come?
A partire da domani 20 settembre, si apre la possibilità di presentare richieste online per ottenere sostegno finanziario per investimenti sostenibili 4.0. Questa iniziativa, gestita per conto del MIMIT (Ministero dell'Innovazione e delle Tecnologie), permetterà alle imprese di accedere a fondi destinati a promuovere investimenti innovativi e sostenibili, particolarmente orientati verso l'uso delle tecnologie digitali, in linea con la strategia del Piano Transizione 4.0.
Le imprese interessate devono presentare programmi di investimento che riguardino servizi alle imprese e attività manifatturiere, con l'eccezione dei programmi che non rispettano il principio "Do No Significant Harm" (DNSH), ovvero il principio di non causare danni significativi all'ambiente.
Sono favoriti i progetti che contribuiscono in modo significativo agli obiettivi di sostenibilità, e sono previsti criteri specifici per valutarli, consentendo alle imprese richiedenti di ottenere punteggi aggiuntivi durante la valutazione delle richieste di finanziamento. In particolare, saranno valorizzati i programmi che promuovono processi di produzione rispettosi dell'ambiente, come la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, e l'efficiente utilizzo delle risorse, incoraggiando così la transizione delle imprese verso un modello di economia circolare.
Inoltre, saranno previsti incentivi aggiuntivi per le PMI che abbiano aderito a sistemi di gestione ambientale o di efficienza energetica, o che dispongano di certificazioni ambientali per i propri prodotti.
Le agevolazioni finanziarie copriranno fino al 75% delle spese ammissibili e saranno erogate sotto forma di contributi in conto impianti o finanziamenti agevolati, con la percentuale di finanziamento che varierà in base alle dimensioni dell'azienda beneficiaria.
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